Figlio
Claudio Chieffo
Figlio
Claudio Chieffo
Figlio, preferisco vederti
entrare incerto nelle case dei ricchi,
muoverti piano piano
quasi in soggezione.
Ma non voglio vederti padrone,
non voglio vederti padrone. (2v.)
Figlio, preferisco guardarti
mentre disegni con la lingua tra i denti,
deriso dagli idioti di turno
ad ogni carnevale.
Ma non voglio vederti far male,
non voglio vederti far male. (2v.)
Figlio, vorrei sentirti cantare felice
la nostra canzone,
vorrei vederti stanco alla fine della tua giornata
che hai speso bene.
Figlio, non essere triste,
perché il bello deve ancora arrivare,
quando vedrai cose mai viste
e le vorrai raccontare.
Perché voglio sentirti cantare,
io voglio sentirti cantare. (2v.)