La nuova Auschwitz
Claudio Chieffo
La nuova Auschwitz
Claudio Chieffo
Io suonavo il violino ad Auschwitz
mentre morivano gli altri ebrei,
io suonavo il violino ad Auschwitz
mentre uccidevano i fratelli miei,
mentre uccidevano i fratelli miei,
mentre uccidevano i fratelli miei.
Ci dicevano di suonare,
suonare forte e non fermarci mai,
per coprire l’urlo della morte,
suonare forte e non fermarci mai,
suonare forte e non fermarci mai,
suonare forte e non fermarci mai.
Non è possibile essere come loro.
Non è possibile essere come loro.
Nel mondo nuovo
che ora abbiamo creato
c’è la miseria,
c’è l’odio ed il peccato,
c’è l’odio ed il peccato,
c’è l’odio ed il peccato.
Ora siamo tornati ad Auschwitz
dove c’è stato fatto tanto male,
ma non è morto il male nel mondo
e noi tutti lo possiamo fare,
e noi tutti lo possiamo fare,
e noi tutti lo possiamo fare.
Non è difficile essere come loro.
Non è difficile essere come loro.
Ora suono il violino al mondo
mentre muoiono i nuovi ebrei,
ora suono il violino al mondo
mentre uccidono i fratelli miei,
mentre uccidono i fratelli miei,
mentre uccidono i fratelli miei.