Le stoppie aride
Le stoppie aride
Guardo nei campi brulli le stoppie aride
e nel canneto osservo levarsi un vol.
Mi chiedo che fanno queste cose intorno,
è un sogno, un inganno, questa vita accanto a me?
Sei Tu, Signor, che ti nascondi: cercano Te.
La mia tendina chiara spicca tra gli alberi,
nella radura erbosa declina il dì.
Trattiene il respiro ogni cosa intorno,
il fuoco che miro mi raccoglie tutto a sé.
Sei Tu, Signor, che mi circondi: che vuoi da me?
Marcio con zaino in spalla per valli insolite,
divido il pane e l’acqua con un fratel.
La gente che vedo mi ridà il saluto,
le cose in cui credo son concrete accanto a me.
Sei Tu, Signor, che mi rispondi: eccomi a Te.