Placido
Furio Fantini
Placido
Furio Fantini
Dentro nel convento non sapea che far;
era un buono a nulla, volea solo cantar.
Placido si chiamava, altro io non so,
era un buono a nulla che Santo diventò,
era un buono a nulla che Santo diventò.
Il priore francescano faceva disperar,
allora fu inviato nel mondo a mendicar.
Placido mendicava...
Spunta all’alba il sole coi suoi bei raggi d’or:
non ci son parole per chi si desta allor.
Placido si destava...
In grave ritardo di corsa deve andar,
vede una gardenia e si ferma a giocar.
Placido giocava...
Giunge nel villaggio, il sole è a mezzodì
batte con coraggio agli usci qui e lì.
Placido bussava...
Scende già la sera, e il sole se ne va;
lui sta cantando, di soldi non ne ha.
Placido cantava...
Dentro nel convento quel dì si udì gridar;
infine fu mandato in cella a digiunar.
Placido digiunava...
Ma Iddio, che vede tutto e sa ricompensar,
di notte il fraticello venne a visitar.
Placido pregava...
All’alba nella cella non lo trovaron più:
in cielo era salito dal suo buon Gesù.
Placido si chiamava...