Quattro infermieri
Claudio Chieffo
Quattro infermieri
Claudio Chieffo
E quando io li vedo arrivare
dalla finestra dell’ospedale,
io mi dimentico che sto male
scendo di corsa giù per le scale, e patatrac!
Quattro infermieri vestiti male
mi trasportarono su per le scale.
Disse il dottore: «Uagliò, ssi fesso,
mò ti dobbiamo rifare il gesso!».
Aiaiaiahi! Mi son messo nei guai!
Per quasi un mese non vennero amici
e quando vennero io fui felice,
e quando poi se ne vollero andare
io li volli accompagnare, e patatrac!
Quattro infermieri vestiti male
mi trasportarono su per le scale.
Disse il dottore: «Uagliò, ssi fesso,
mò ti dobbiamo rifare il gesso!».
Aiaiaiahi! Non mi levo guai!
Per quattro mesi non venne nessuno:
credevo di essere a digiuno,
per tutti i giorni la stessa minestra,
volli affacciarmi alla finestra, e patapaff!
Quattro becchini vestiti in nero
mi trasportarono nel cimitero.
Disse il Signore: «Uagliò, ssi fesso,
ma in Paradiso ti prendo lo stesso».
E poi mi ha messo anche le ali di gesso!