Samba per gli animali
M. Cristina Piazzini
Samba per gli animali
M. Cristina Piazzini
Samba per gli animali
cantare altro io non so,
samba per gli animali
rinchiusi dentro a uno zoo.
Il coccodrillo Anselmo
di notte non prendeva sonno,
che giornata dura
fino all’ora di chiusura!
Ma ricordava che all’uscita
gli aveva riso la señorita
poi voltandosi era andata
e lui da allora l’ha sognata.
Ahi, ahi, ahi, ahi, ma com’è triste la vita.
Ahi, ahi, ahi, ahi, senza la señorita.
Anacleto il pappagallo
si credeva tanto bello,
sopra il trespolo cantava
ma nessuno lo ascoltava.
Al suo canto solamente
rispondeva un bimbo lentamente,
ma la mamma l’ha chiamato
strizzando l’occhio se n’è andato.
Oilà, oilà, ora conto le ore,
oilà, oilà, aspettando il mio ammiratore.
La giraffa Clarabella
si confidava con le stelle,
guardava il cielo da vicino,
piangeva anche un pochino.
Quando soffiava tramontana
sentiva aria africana
e il rumore dei tam tam,
oh quanta voglia di ballar.
Ahimè, ahimè, dove saranno i miei amici.
Ahimè, ahimè, almeno loro son felici.
Un ruggito possente:
è il leone Clemente,
nella gabbia arrugginita
ha passato già mezza vita.
Guarda oltre quelle mura,
mordi mordi senza paura.
Con uno scatto felino
sei già in mezzo al giardino.
E va’, e va’, corri verso l’uscita.
E va’, e va’, la prigione è finita.