Balconcin fiorito
Tradizionale - Toscana
Balconcin fiorito
Tradizionale - Toscana
Coi libri sotto i’ braccio per la via
a quella bella età che ‘on torna più,
a un balconcino pieno di poesia
lo sguardo s’andò a posar lassù.
Un glicine fiorito e qualche rosa
facean di quel balcone una gran cosa.
Sul balconcin fiorito vidi un capino biondo:
«Mi butti un fiore», chiesi un poco ardito,
«sarà per me un tesoro in questo mondo».
Lei mi buttò una rosa, la strinsi sul mio cuore,
e il cuor mi disse piano qualche cosa,
mi disse una parola sola: «Amore».
In grigioverde, con il reggimento,
la Patria un giorno mi chiamò laggiù.
Per quella strada ripassai, rammento,
ed il mio sguardo ritornò lassù,
a’ i’ balconcino ancora tutto in fiore,
laddove c’era un pezzo del mio cuore.
Dal balconcin fiorito cadde una rosa e in fretta
la presi e con un moto un poco ardito
io l’ho legata con la baionetta.
Lei mi buttò un bacione e disse: «Porta fortuna»,
s’allontanava al passo il battaglione,
pensavo e mi dicevo «Te o nessuna».
Ricordo che a i’ ritorno son passato,
co’ i’ core che non mi reggeva più,
di sotto a i’ balconcino innamorato,
ma nessun fiore mi si buttò giù.
E mi fu detto alfine: «Un triste giorno
partì la bimba e non farà ritorno».
Sotto al balcon fiorito passo di tanto in tanto,
passato il tempo, e son così intristito
che i’ core non mi regge e scoppio in pianto.
Ricordo dei vent’anni amori dolci furo,
bambina, sogno mio, gioia infinita:
avevo dato a te tutta la vita.