Un signore di Scandicci
G. Rodari - S. Endrigo
Un signore di Scandicci
G. Rodari - S. Endrigo
Un signore di Scandicci,
un signore di Scandicci
buttava le castagne (2v.)
e mangiava i ricci,
quel signore di Scandicci.
Un suo amico di Lastra a Signa (2v.)
buttava via i pinoli (2v.)
e mangiava la pigna,
quel suo amico di Lastra a Signa.
Tanta gente non lo sa,
non ci pensa e non si cruccia:
la vita la butta via
e mangia soltanto la buccia!
Suo cugino in quel di Prato (2v.)
buttava il cioccolato (2v.)
e mangiava la carta,
suo cugino in quel di Prato.
Un parente di Figline (2v.)
buttava via le rose (2v.)
e odorava le spine,
quel parente di Figline.
Un suo zio di Firenze (2v.)
buttava in mare i pesci (2v.)
e mangiava le lenze,
quel suo zio di Firenze.
Un compare di Barberino (2v.)
mangiava il bicchiere (2v.)
e buttava il vino,
quel compare di Barberino.