Ziemljanka
A. Surkov – K. Listov
Ziemljanka
A. Surkov – K. Listov
Biozza v tiesnoi pieciurkie agon
na palieniach smala kak slieza
i paiot mnie v ziemliankie garmon
pra ulibku tvaiu i glaza.
Pra tibia mnie sheptali kustbi
v bielasniejnich palliach pad Maskvoj
ja chociu shtobij slishala tij
kak taskuiet mai golas zivoi. (2v.)
Ty sičas daliko daliko
mieždu nami sniega i sniega
do tibja mnie daiti nie liehko
a do smierti četirie šhaga.
Poi garmonika viughie naslo
zaputavšheie schastie zavi
mnie vhalodnoi ziemliankie teplo
a tvaiei niegassimoi liubvi. (2v.)
Brucia il fuoco nella stufa, sulla legna cenere come lacrime e nel rifugio l’armonica mi parla del tuo sorriso e dei tuoi occhi, di te mi sussurrano i cespugli nei campi innevati; io vorrei che tu ascoltassi come la mia voce viva la nostalgia di te. Tu adesso sei lontano, tra noi c’è neve e neve, raggiungerti mi è difficile mentre sono a due passi dalla morte. Suona armonica a dispetto della tempesta, richiama la felicità lontana. Nel freddo rifugio sento il calore del tuo amore inestinguibile.