La Peregrinacion
Violetta Parra
La Peregrinacion
Violetta Parra
A la huella, a la huella
José y María,
por las pampas heladas
cardos y ortigas.
A la huella, a la huella
cortando campo,
no hay cobijo ni fonda
sigan andando.
Florecita del campo,
clavel del aire,
si ninguno te aloja
adónde naces?
Dónde naces, florcita
que estás creciendo,
palomita asustada,
grillo sin sueño?
A la huella, a la huella
José y María
con un Dios escondido
nadie sabía.
A la huella, a la huella
los peregrinos,
préstenme una tapera
para mi Niño.
A la huella, a la huella
soles y lunas,
los ojitos de almendra,
piel de aceituna.
«Ay burrito del campo!
Ay buey barcino!
Qué mi Niño ya viene,
háganle sitio!
Un ranchito de quincha
sólo me ampara,
dos alientos amigos
la luna clara».
A la huella, a la huella...
Versione italiana
Marina Valmaggi
In cammino, in cammino
verso Betlemme,
solitari viandanti
Giuseppe e Maria.
Nella notte gelata
di porta in porta,
non c’è tetto o locanda,
rifugio non c’è.
Bimbo, come potrai
venire al mondo
se nessuno ti accoglie,
nessuno lo sa?
Dove mai puoi sbocciare,
fiore di campo,
passero spaventato
che nido non ha?
In cammino, in cammino
nel gran silenzio,
con un Dio nascosto,
piccino e immenso.
In cammino, in cammino,
ecco Betlemme,
troverete una grotta
al Bambino Gesù;
una greppia nell’ombra
riparo offrirà,
come stelle i suoi occhi
si aprono già.
Asinello assonato,
bue mansueto,
fate posto al Bambino
in mezzo a voi,
riscaldatelo un poco
col vostro calore,
tace il vento e la luna
lo veglia lassù.
In cammino...