Bergamo
Pinguini Tattici Nucleari
Bergamo
Pinguini Tattici Nucleari
Forse non te l’ho mai detto ma tu
per me sei come Bergamo,
so che potrebbe farti ridere ma
migliori complimenti non ne ho.
Sei un treno che ritorna a casa quatto quatto
per non svegliare la zona industriale mentre dorme,
sei cinque padri di famiglia, cinque spacciatori
che la domenica mattina
taglian l’erba quando il sole sorge.
La verità è che
io vorrei
percorrerti di notte come fossi un’autostrada,
ma posso solo toccarti
e, cazzo, non mi basta e non mi basterà mai.
Ma io vorrei
che se ti senti persa dentro alla malinconia
di giorni grigi e cieli neri tu
ricordi che sei bella come casa mia,
ricorda che sei bella come casa mia.
Forse non te l’ho mai detto ma tu
per me sei come Bergamo,
il peso di un accento troppo spiccato
che non ti toglierà di certo l’università fatta a Milano.
Come una vecchia foto di mia nonna
di quando accompagnò mio nonno a fare il militare,
tu sei speranza dentro agli occhi di chi resta
e capisce che ogni tanto nella vita devi solo aspettare.
Io vorrei
percorrerti di notte come fossi un’autostrada,
ma posso solo toccarti
e, cazzo, non mi basta e non mi basterà mai.
Ma io vorrei
che se ti senti persa dentro alla malinconia
di giorni grigi e cieli neri tu
ricordi che sei bella come casa mia,
ricorda che sei bella come casa mia.
Sei bella come casa mia...
Io vorrei
vedere i tuoi pensieri dietro a quella frangetta,
ti porto in centro e forse capirai
che cosa intendo quando
ti dico che sei bella come casa mia.