La vita pensata
Brunori Sas
La vita pensata
Brunori Sas
«Dove te ne stai andando, amico mio?»,
me ne vado al mare,
passo da mio fratello, c’è mio nipote
che mi fa respirare.
«Ma dove sei stato tutto questo tempo?»,
stavo chiuso in casa
a meditare, ad aspettare
che il mondo intero smettesse di girare.
Ma l’ho capito finalmente
che io del mondo non c’ho capito niente,
che voglio fare il furbo e invece sono
un fesso come sempre.
Me lo dicevi anche tu:
la vita va vissuta senza trovarci un senso.
Me lo dicevi anche tu:
la vita va vissuta e invece io la penso.
«Ma, dimmi un po’, che cosa stai cercando?»,
io cerco la risposta:
mio padre l’aveva messa lì in ufficio
ma qualcuno l’ha nascosta.
Ed ho capito finalmente
che il rimpianto non serve quasi a niente,
è solo un altro modo un po’ infantile
per sentirmi intelligente.
Me lo dicevi sempre:
la vita è una prigione che vedi solo tu.
Me lo dicevi sempre:
la vita è una catena che chiudi a chiave tu.
«Dove te ne stai andando, amico mio?»,
forse torno a casa,
c’è qualcuno che mi aspetta e finalmente
sorriderà.