Quelli che arriveranno
Brunori Sas
Quelli che arriveranno
Brunori Sas
Achille guarda le stelle
ma proprio non le capisce,
si chiede perché ogni cosa su questa terra
prima comincia e poi finisce.
E dopo pensa alla mamma,
chissà come piangerà,
Achille che sente un vento dentro al petto
che prima arriva e poi se ne va.
E domani comincia la scuola
ma lui proprio non ce la fa,
Achille certe notti dentro al letto
pensa al mondo come sarà
a poterlo sapere, a poterlo vedere.
Quelli che arriveranno chissà come saranno
e se avranno le stesse mie mani,
se saranno più alieni o più umani.
E se avranno le solite gambe,
le solite braccia, le solite facce
ma chiuso nel petto magari
un cuore più grande.
Achille guarda la luna e in un attimo lo capisce
che la vita è una stella cadente
che illumina il cielo e poi sparisce.
E subito strizza gli occhi, il desiderio tanto lo sa:
è sempre lo stesso soffiato nel vento
quasi dieci anni fa, quasi dieci anni fa.
Ma stanotte la guerra finisce
e Achille questo lo sa,
Achille stanotte nel letto
mamma, che freddo che fa!
Se cadesse la neve, se ci fosse la neve.
Quelli che arriveranno chissà come saranno
e se avranno le stesse mie mani,
se saranno più alieni o più umani.
E se avranno le solite gambe,
le solite braccia, le solite facce
ma chiuso nel petto magari
un cuore più grande.
Un cuore più grande, un cuore più grande
un cuore gigante.
Un cuore più grande, un cuore più grande,
un cuore gigante.