Il pagliaccio
Cesare Cremonini
Il pagliaccio
Cesare Cremonini
Sono il guardiano del Paradiso
per me si va soltanto se sei stato buono.
Sono il pagliaccio e tu il bambino,
nel circo ho tutto e vivo solo di quel che sono.
La sera quando mi sciolgo il trucco
riscopro che sono un pagliaccio anche sotto.
Ma in fondo io sto bene qua
tra le mie facce e la mia falsità.
Ma infondo io sto bene qua,
trovando in quel che sono un po’ di libertà.
Oh no! Non ridere perché,
lo sai meglio di me,
che non ho più voglia per risponderti perché
sei, sei come me.
Sono la sfera di un indovino,
nei miei disegni è scritto e vedo il tuo futuro.
Sono il pagliaccio e tu il bambino,
farò pagare caro ad ogni uomo il suo sorriso.
La sera quando mi sciolgo il trucco
riscopro che sono un pagliaccio anche sotto.
E sullo specchio del camerino
mi faccio della stessa droga per cui vivo, la vanità.
Ma in fondo io sto bene qua
tra le reti del mio circo che non va.
Ma infondo io sto bene qua,
trovando in quel che sono un po’ di libertà.
Oh no! Non ridere perché,
lo sai meglio di me,
che non ho più voglia per risponderti perché
sei, sei come me.