Maggese
Cesare Cremonini
Maggese
Cesare Cremonini
Settembre,
tu mi hai lasciato con un messaggio,
e io non ti ho detto niente: le cose giuste
non hanno un gran bisogno di parole.
Ottobre,
oggi è arrivato ottobre
col suo cappotto nero e piove
sulle finestre dove milioni di persone sole
vanno avanti e indietro, in cerca del presente
cercando una risposta
a questo cielo a specchio di novembre.
Dicembre, erano mesi che non usciva il sole
è sempre così difficile, dicevi, l’amore.
Cambieranno nome ma tu,
mese dopo mese di più,
sei presente.
Cos’avrò se la notte mi dà nostalgia?
Se non ho fantasia,
non posso scegliere!
Ogni volta, ogni maggese
che ritorna a dar vita a un seme
sarà vita nuova anche per me!
Ricordi:
li puoi tenere in testa
o nascondere in un portafogli,
ma c’è chi se li dimentica nei sogni.
Sveglia!
Gennaio arriva in fretta,
la neve è quel che resta di febbraio,
di un’astuta ricorrenza.
Un bacio è solo un bacio,
e marzo è una promessa,
ma per qualcuno
la prima rosa di maggio è una scoperta.
Estate, erano mesi che non usciva il sole,
è sempre così difficile, dicevi, l’amore.
Cambieranno nome ma tu
mese dopo mese di più,
sei presente.
Cos’avrò se la notte mi dà nostalgia?
Se non ho fantasia, non posso scegliere!
Ogni volta, ogni maggese
che ritorna a dar vita a un seme
sarà vita nuova anche per me!
Sarà vita nuova anche per me!
Vita nuova anche per me!