Far finta di essere sani
Giorgio Gaber
Far finta di essere sani
Giorgio Gaber
Vivere, non riesco a vivere,
ma la mente mi autorizza a credere
che una storia mia, positiva o no,
è qualcosa che sta dentro la realtà.
Nel dubbio mi compro una moto,
telaio e manubrio cromato,
con tanti pistoni, bottoni
e accessori più strani:
far finta di essere sani.
Far finta di essere
insieme a una donna normale
che riesce anche ad essere fedele,
comprando sottane, collane
e creme per mani,
far finta di essere sani,
far finta di essere.
Liberi, sentirsi liberi,
forse per un attimo è possibile,
ma che senso ha se è cosciente in me
la misura della mia inutilità?
Per ora rimando il suicidio
e faccio un gruppo di studio,
le masse, la lotta di classe,
i testi gramsciani,
far finta di essere sani.
Far finta di essere
un uomo con tanta energia
che va a realizzarsi in India o in Turchia,
il suo salvataggio è un viaggio
in luoghi lontani,
far finta di essere sani,
far finta di essere.
Vanno, tutte le coppie vanno,
vanno, la mano nella mano,
vanno, anche le cose vanno,
vanno, migliorano piano piano:
le fabbriche, gli ospedali,
le autostrade, gli asili comunali,
e vedo bambini cantare,
in fila li portano al mare,
non sanno se ridere o piangere,
batton le mani.
Far finta di essere sani,
far finta di essere sani,
far finta di essere.