L'estate addosso
Jovanotti
L'estate addosso
Jovanotti
L’estate addosso, un anno è già passato,
la spiaggia si è ristretta ancora un metro;
le mareggiate, le code di balena,
il cielo senza luna.
L’estate addosso, il gesso a un braccio rotto,
la voglia di tuffarsi guardando entrare in acqua
tutti gli altri, ma lei mi ha visto
che sono qui da solo e forse parlerà con me.
Canzoni estive, minacce radioattive
distanti come un viaggio in moto in due
fino ad un locale aperto fino all’alba,
ricordo di un futuro già vissuto da qualcuno.
Prima che il vento si porti via tutto
e che settembre ci porti una strana felicità,
pensando a cieli infuocati e ai brevi amori infiniti,
respira questa libertà. Ah ah...
L’estate e la libertà. Na na na...
L’estate addosso, bellissima e crudele,
le stelle se le guardi non vogliono cadere,
l’anello è sulla spiaggia tra un mare di lattine,
la protezione zero spalmata sopra il cuore.
L’estate addosso come un vestito rosso,
la musica che soffia via da un bar,
cucurucu paloma, l’amore di una sera,
gli amici di una vita, la maglia dei mondiali scolorita.
Prima che il vento si porti via tutto...
L’estate addosso, un anno è già passato,
vietato non innamorarsi ancora;
saluti dallo spazio,
le fragole maturano anche qua.
Ah ah...
(Respira questa libertà...)