Terra degli uomini
Jovanotti
Terra degli uomini
Jovanotti
E a volte i forzuti si accasciano,
dimenticano ogni lezione,
lo sai cosa intendo se dico
che a tutto c’è una soluzione.
E tutte le luci si accendono,
miliardi di pixel si infiammano,
si muovono a ritmo di un battito,
di un battito, di un battito.
E sotto ai miei piedi c’è un pozzo,
e sulla mia testa c’è il cielo,
e io vivo proprio nel mezzo,
nella terra degli uomini.
Dove suona la musica
e governa la tecnica
e mi piace la plastica
si sperimenta la pratica, eh.
E si forma la lacrima
dove suona la musica
e il futuro si srotola,
e l’amore si fa,
e l’amore si fa.
Son sempre i migliori che partono,
ci lasciano senza istruzioni,
a riprogrammare i semafori
in cerca di sante ragioni.
E c’è sempre un gran sole a sorprenderci
nell’indifferenza degli arbitri
che stanno lì a leggere i monitor
con le facce impassibili.
E sotto ai miei piedi c’è un baratro
e sulla mia testa c’ho gli angeli
e qui siamo proprio nel mezzo
nella terra degli uomini.
Dove suona la musica,
l’amicizia si genera,
dove tutto è possibile,
dove un sogno si popola.
La chitarra si elettrica
e risuonan gli armonici,
dove ridono i salici,
dove piangono i comici.
E la forza si amplifica
ed il sangue si mescola
e l’amore è una trappola,
mica sempre però:
qualche volta ti libera
e ti senti una favola
e ti sembra che tutta la vita non è
solamente retorica
ma sostanza purissima
che ti nutre le cellule
e ti fa venir voglia di vivere
fino all’ultimo attimo.
Dove suona la musica
nella terra degli uomini,
dove trovi anche un posto per chi
ti sorride da un angolo.
Fino all’ultimo attimo,
fino all’ultimo attimo,
fino all’ultimo attimo.