Lake Washington Boulevard
Pinguini Tattici Nucleari
Lake Washington Boulevard
Pinguini Tattici Nucleari
Amore mio, da dove vengo io
un bacio ed un addio sono la stessa cosa.
Vieni con me, ti porterò dove
la solitudine è un regalo più bello di una rosa.
Lui era figlio dei ritardi del treno
che fecero conoscer mamma e papà,
lei era bella come il cielo più nero,
cercava il senso della vita nei bar.
Fingevano di essere in un cinepanettone
perchè lì la vita non non sembra mai dura
e invece qua in questa fottuta provincia
ci vuole del coraggio anche per aver paura.
Amore mio, da dove vengo io
un bacio ed un addio sono la stessa cosa.
Vieni con me, ti porterò dove
la solitudine è un regalo più bello di una rosa.
Amarmi, sai, non so se ti conviene,
mi manchi e sai perché, perché non miri bene.
Si sentirà uno sparo in lontananza
poi un rumore di ambulanza
e io non ci sarò più.
Facevano l’amore in codice Morse
di notte sopra il tetto di un monolocale
per mandare un messaggio agli alieni:
in fondo anche noi uomini non siamo così male.
Un giorno lui le chiese: «Chiara, vuoi sposarmi?»
con un anello in mano e un sorriso forzato,
lei ci pensò davvero un minuto o due,
poi disse: «No, ma usciamo a prenderci un gelato».
Amore mio, da dove vengo io
un bacio ed un addio sono la stessa cosa.
Vieni con me, ti porterò dove
la solitudine è un regalo più bello di una rosa.
Amarmi, sai, non so se ti conviene,
mi manchi e sai perché, perché non miri bene.
Si sentirà uno sparo in lontananza
poi un rumore di ambulanza
e io non ci sarò più.
Quando arrivarono gli investigatori
le chiesero che cosa fosse capitato
e lei rispose di non saperne nulla
poi disse: «Esco, vado a prendermi un gelato».