L'isola che non c'è
Edoardo Bennato
L'isola che non c'è
Edoardo Bennato
Seconda stella a destra, questo è il cammino
e poi dritto, fino al mattino
poi la strada la trovi da te:
porta all’isola che non c’è.
Forse questo ti sembrerà strano
ma la ragione ti ha un po’ preso la mano
ed ora sei quasi convinto che
non può esistere un’isola che non c’è.
E, a pensarci, che pazzia,
è una favola, è solo fantasia,
e chi è saggio, chi è maturo lo sa:
non può esistere nella realtà.
Son d’accordo con voi, non esiste una terra
dove non ci son santi né eroi;
e se non ci son ladri, se non c’è mai la guerra
forse è proprio l’isola che non c’è, che non c’è.
E non è un’invenzione
e neanche un gioco di parole,
se ci credi ti basta perché
poi la strada la trovi da te.
Son d’accordo con voi, niente ladri e gendarmi,
ma che razza di isola è?
Niente odio e violenza, né soldati né armi
forse è proprio l’isola che non c’è, che non c’è.
Seconda stella a destra, questo è il cammino
e poi dritto fino al mattino
non ti puoi sbagliare perché
quella è l’isola che non c’è.
E ti prendono in giro se continui a cercarla,
ma non darti per vinto perché
chi ci ha già rinunciato e ti ride alle spalle
forse è ancora più pazzo di te.