Ovunque proteggi
Vinicio Capossela
Ovunque proteggi
Vinicio Capossela
Non dormo e ho gli occhi aperti per te.
Guardo fuori e guardo intorno.
Com’è gonfia la strada
di polvere e vento nel viale del ritorno.
Quando arrivi, quando verrai per me,
guarda l’angolo del cielo
dove è scritto il tuo nome,
è scritto nel ferro nel cerchio di un anello.
E ancora m’innamora e mi fa sospirare così.
Adesso e per quando tornerà l’incanto.
E se mi trovi stanco,
e se mi trovi spento,
se il meglio è già venuto
e non ho saputo tenerlo dentro me.
I vecchi già lo sanno il perché,
e anche gli alberghi tristi,
che troppo è per poco
e non basta ancora ed è una volta sola.
E ancora proteggi la grazia del mio cuore.
Adesso e per quando tornerà l’incanto.
L’incanto di te, di te vicino a me.
Ho sassi nelle scarpe
e polvere sul cuore,
freddo nel sole
e non bastan le parole.
Mi spiace se ho peccato,
mi spiace se ho sbagliato,
se non ci sono stato,
se non sono tornato.
Ma ancora proteggi la grazia del mio cuore,
adesso e per quando tornerà nel tempo.
Il tempo per partire, il tempo di restare,
il tempo di lasciare, il tempo di abbracciare.
In ricchezza e fortuna, in pena e in povertà,
nella gioia e nel clamore, nel lutto e nel dolore,
nel freddo e nel sole, nel sonno e nel rumore.
Ovunque proteggi la grazia del mio cuore.
Ovunque proteggi la grazia del tuo cuore.
Ovunque proteggimi, proteggimi nel male,
ovunque proteggi la grazia del tuo cuore.