Owo
Fadi
Owo
Fadi
“Babà fu mi ni owo”
è tutto quello che ti dirò
quando il ritmo ti dà alla testa
e nel cuore c’è una gran festa.
“Babà fu mi ni owo”,
vado in giro in giro,
affronto incroci, percorro strade, bà.
Tendimi la mano, sono in alto mare...
Tendimi la mano che non so che fare...
Tendimi la mano, tendimi la mano.
“Babà fu mi ni owo”,
c’è una ragazza nel doslò,
labbra gomme da baciare,
labbra gommone per salvare.
“Babà fu mi ni owo”,
dalla riviera ad Owo,
lì sono bianco, qui sono nero, bà,
sono italiano medio vero,
un italiano medio vero, bà,
vero, bà.
Babà, sento un ritmo che sale
lungo la schiena che sa di Africa, ma siamo in Riviera,
e la sabbia scotta
che ci fa saltare,
che ci fa ballare,
che ci fa saltare.
“Babà fu mi ni owo”,
impasto il mare Adriatico
con il mio battito Atlantico
Fela Kuti e Casadei.
“Babà fu mi ni owo”,
è tutto quello che ti dirò,
dammi un filo di gas, un paio di Vans
e ti porto io alla festa,
e ti porto io alla festa.
Babà, sento un ritmo che sale
lungo la schiena che sa di Africa, ma siamo in Riviera,
e la sabbia scotta
che ci fa saltare,
che ci fa ballare.
“Babà fu mi ni owo”,
è tutto quello che ti dirò
quando il ritmo ti dà alla testa
e nel cuore c’è una gran festa,
e nel cuore c’è una gran festa,
e nel cuore c’è una gran festa!
Babà sento un ritmo che sale... (2v.)