Strada facendo
Claudio Baglioni
Strada facendo
Claudio Baglioni
Io ed i miei occhi scuri
siamo diventati grandi insieme,
con l’anima smaniosa
a chiedere di un posto che non c’è,
tra mille mattini freschi di biciclette
e mille più tramonti dietro i fili del tram
ed una fame di sorrisi e braccia intorno a me.
Io e i miei cassetti di ricordi
e di indirizzi che ho perduto,
ho visto visi e voci
di chi ho amato prima o poi andar via,
e ho respirato un mare sconosciuto nelle ore
larghe e vuote di un’estate di città,
accanto alla mia ombra nuda di malinconia.
Io e le mie tante sere
chiuse come chiudere un ombrello,
col viso sopra il petto
a leggermi i dolori ed i miei guai,
ho camminato quelle vie che curvano seguendo il vento
e dentro a un senso di inutilità
e fragile e violento mi son detto:
tu vedrai, vedrai, vedrai.
Strada facendo, vedrai
che non sei più da solo,
strada facendo troverai
un gancio in mezzo al cielo.
E sentirai la strada
far battere il tuo cuore,
vedrai più amore, vedrai.
Io troppo piccolo
fra tutta questa gente che c’è al mondo,
Io che ho sognato sopra un treno
che non è partito mai,
e ho corso in mezzo a prati bianchi di luna
per strappare ancora un giorno alla mia ingenuità,
e giovane e invecchiato mi son detto:
tu vedrai vedrai, vedrai.
Strada facendo...
E una canzone,
neanche questa potrà mai cambiar la vita,
ma che cos’è che mi fa andare avanti
e dire che non è finita?
Cos’è che mi spezza il cuore tra canzoni e amore,
che mi fa cantare e amare sempre più
perché domani sia migliore, perché domani tu
strada facendo vedrai...
(perché domani sia migliore, perché domani tu)...