Ti vorrei sollevare
Elisa - G. Sangiorgi
Ti vorrei sollevare
Elisa - G. Sangiorgi
Mi hai lasciato senza parole
come una primavera
e questo è un raggio di luce,
un pensiero che si riempe di te.
E l’attimo in cui il sole
diventa dorato
e il cuore si fa leggero
come l’aria prima che il tempo
ci porti via,
ci porti via
da qui.
Ti vorrei sollevare.
Ti vorrei consolare.
Mi hai detto: Ti ho visto cambiare,
tu non stai più a sentire,
per un momento avrei voluto
che fosse vero anche soltanto un po’.
Perché ti ho sentito entrare
ma volevo sparire
e invece ti ho visto mirare,
invece ti ho visto sparare
a quell’anima (a quell’anima)
che hai detto che (che hai detto che),
che io non ho.
Ti vorrei sollevare.
Ti vorrei consolare.
Ti vorrei sollevare.
Ti vorrei ritrovare.
Vorrei viaggiare su ali di carta con te,
saper inventare,
sentire il vento che soffia
e non nasconderci se ci fa spostare
quando persi sotto tante stelle
ci chiediamo cosa siamo venuti a fare,
cos’è l’amore?
Stringiamoci più forte ancora,
teniamoci vicino al cuore.
Ti vorrei sollevare.
Ti vorrei consolare.
E viaggiare su ali di carta con te,
saper inventare,
sentire il vento che soffia
e non nasconderci se ci fa spostare
quando persi sotto tante stelle
ci chiediamo cosa siamo venuti a fare,
cos’è l’amore?
Stringiamoci più forte ancora,
teniamoci vicino al cuore.
E viaggiare su ali di carta con te,
saper inventare,
sentire il vento che soffia
e non nasconderci se ci fa spostare
quando persi sotto tante stelle
ci chiediamo cosa siamo venuti a fare,
cos’è l’amore?
Stringiamoci più forte ancora,
teniamoci vicino al cuore.