Vedrai, vedrai
Luigi Tenco
Vedrai, vedrai
Luigi Tenco
Quando la sera me ne torno a casa
non ho neanche voglia di parlare,
tu non guardarmi con quella tenerezza
come fossi un bambino che ritorna deluso.
Sì, lo so che questa non è certo la vita
che ho sognato un giorno per noi.
Vedrai, vedrai,
vedrai che cambierà,
forse non sarà domani,
ma un bel giorno cambierà.
Vedrai, vedrai,
non son finito, sai,
non so dirti come e quando
ma vedrai che cambierà.
Preferirei sapere che piangi,
che mi rimproveri d’averti delusa
e non vederti sempre così dolce
accettare da me tutto quello che viene.
Mi fa disperare il pensiero di te
e di me che non so darti di più.